
15 Apr La voce di NORISK SCF – 9 Aprile, il giorno che ha scosso Wall Street
Dal primo giorno dei nuovi dazi reciproci ad oggi si è vista grande confusione e grande volatilità con andamenti dei mercati assolutamente “guidati” dalle varie dichiarazioni di Trump: difficile non pensare (male) ad una manipolazione o a qualche forma di insider trading.
Questo l’andamento giornaliero dello S&P 500 dal 2 all’11 Aprile.
Le forti oscillazioni intraday e da un giorno all’altro sono dovute a delle “correzioni” sui dazi da parte di Trump.
Correzioni volute per “saggiare il terreno” in questa complessa materia di commercio internazionale o manipolazione di mercato voluta e cercata?
La SEC, ad ogni modo, difficilmente indagherà visto che il nuovo presidente è stato nominato da Trump.
Il Sole 24 ore sintetizza bene la folle settimana che abbiamo vissuto.
Il clou tuttavia si è raggiunto nel week end dove sembrava che si eliminassero i dazi per la tecnologia.
Come sempre però, per “capire” Trump occorre seguirlo su Truth, il suo social personale. E qui è chiaro che faccia retromarcia
Per tutta risposta, la Cina, sta pensando di bloccare completamente l’export delle “terre rare” che sono fondamentali nel settore dei semiconduttori, dell’aerospazio e delle vetture elettriche. La Cina è il principale fornitore di terre rare al mondo.
La settimana scorsa, a livello di manipolazione di mercato, ha visto un episodio di assoluta gravità in data 9 Aprile.
Questo il primo post di Trump su Truth.
Questo secondo post a poche ore di distanza.
La giornata del 9 aprile ha visto uno dei più forti rimbalzi intraday della storia dell’indice S&P 500. Chiaramente chi dice alla mattina che è un grande momento per comprare e poche ore dopo mette in pausa per 90 giorni i dazi non solo ci comunica una notizia ma “fa attivamente il mercato”.
Cosa pensa oramai il mondo degli Stati Uniti e della sua inaffidabilità?
Il primo avvertimento viene dal mercato dei treasury decennali che stanno “flirtando” con il livello del 4,5%, ma se continua la guerra Cina-US non è inverosimile vedere il treasury tornare al 5% o anche a livelli superiori.
Il secondo avvertimento netto è quello del forex: guardate l’EurUsd
Ultimo campanello d’allarme arriva dal Franco Svizzero che è sempre più forte contro Euro (e ovviamente contro dollaro).
Ricapitolando la complessa situazione attuale:
- Borsa americana, dollaro e treasury sono sotto pressione;
- La Guerra Cina-US può andare avanti a lungo e la Cina rischia di non essere un avversario facilmente battibile visto che la Cina ha un governo che non risponde al popolo, possiede le terre rare ed è la manifattura del mondo non sostituibile a breve nei settori chiave;
- Oro e franco svizzero sono i porti sicuri, ma anche estremamente cari.
- L’Euro come seconda divisa mondiale sta attraendo, in prima battuta, i capitali che escono dal dollaro.
La seduta di oggi in borsa, a livello generale, è positiva visto che, almeno per ora, il settore della tecnologia non è esposto ai dazi del 145%, ma “solo” del 20% fino a prossima comunicazione di Trump.
Impossibile in questo momento fare alcuna previsione e/o ragionamento che superi il day by day. Sarà interessante capire cosa diranno le società nelle varie trimestrali in uscita per i prossimi mesi.